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Nel 2018 saranno 25 miliardi gli oggetti connessi alla rete

Internet of Things

Nel 2018 ci saranno 25 miliardi di oggetti connessi. Conseguenza: un enorme consumo energetico. Le previsioni sono state diffuse da Avvenia, la società italiana della White Economy e dell’efficienza energetica. Nel mondo i dispositivi connessi, includendo modem, stampanti, console e altri device come ad esempio i braccialetti per l’activity tracking, sono circa 15 miliardi e si consumano 700 terawattora l’anno con uno sperpero di 90 miliardi di euro l’anno.

Nei prossimi anni lo sviluppo di Internet in cui gli oggetti di uso quotidiano acquistano connettività di rete che consente loro di inviare e ricevere dati (Internet of Things) porterà a un aumento degli sprechi energetici. L’Internet of Things ha avuto un’evoluzione parallela e reciproca rispetto al web semantico, ma oggi il numero di connessioni tra dispositivi è superiore alle connessioni Internet tradizionali.

Secondo Avvenia, lo spreco di oltre 450 terawattora potrebbe essere evitato: “Un modem consuma più o meno sempre la stessa quantità di energia, sia quando si naviga su Internet intensamente, sia quando il computer è spento ma si lascia il modem acceso. Basterebbe predisporre i dispositivi con modalità di fabbisogno differenti a seconda della operatività e in questo modo risparmiare fino a un 70% dei consumi. Bisognerebbe intervenire con dispositivi nuovi, dotati di una modalità di risparmio energetico”.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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