Gli Usa sono il primo paese al mondo, sia come esportatori che importatori, di armi civili. Un report del Congressional Research Service afferma che negli Usa circolerebbero 357 milioni di armi da fuoco contro una popolazione di soli 318,9 milioni di persone. Secondo il report, il 20% dei possessori possiede il 65% delle armi. In buona parte degli Stati americani chiunque abbia più di 21 anni può acquistare una pistola, mentre i maggiori di 18 anni possono acquistare un fucile o un fucile a canna liscia.
Il tasso di possesso di armi negli Stati Uniti è del 40% maggiore rispetto a quello dello Yemen (54,8 armi ogni 100 abitanti). Una ricerca recente ci dice che il numero di statunitensi che possiede dieci o più armi da fuoco è maggiore del numero di abitanti della Danimarca.
Negli Usa ogni anno oltre 30.000 persone rimangono uccise dalle armi da fuoco, una media di trenta vittime al giorno, 297 volte in più che in Giappone, 49 volte in più che in Francia e 33 volte in più che in Israele. La metà sono giovani (tra i 18 e i 35 anni), un terzo sono giovanissimi (sotto i 20 anni). Un altro drammatico dato è quello legato all’utilizzo accidentale delle armi da parte degli under 18. Nel 2015 dozzine di bambini sono venuti in possesso di armi da fuoco e hanno involontariamente causato vittime o feriti. Minori sotto i tre anni di età hanno afferrato pistole e sparato a qualcuno almeno 59 volte nel corso del 2015. La maggior parte delle volte questi minori feriscono o uccidono loro stessi
Uno studio della Boston University ha dimostrato inoltre che esiste una correlazione tra incremento del numero di armi in circolazione e numero di omicidi con armi: osservando i dati dal 1981 al 2010 lo studio dimostra che “ogni 1 per cento di incremento nella proporzione di possesso domestico di armi fa fuoco” si è tradotto in un incremento dello 0,9% nel tasso di omicidi.
Con questi dati gli Stati Uniti dovrebbero capire che il possesso di armi non garantisce una sicurezza effettiva. Più armi in circolazione, anche legali, significano più morti, più paura e più insicurezza.