Migranti, il vero costo dell’accoglienza

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È vero che lo Stato Italiano spende fior di soldi pubblici per l’accoglienza ai rifugiati ma la spesa destinata agli immigrati (12,6 miliardi di euro l’anno) è pari all’1,75% della spesa pubblica globale. Questi soldi vengono utilizzati per il welfare rivolto agli stranieri: sanità, scuola, servizi sociali, asilo, integrazione. Ma anche per il contrasto all’immigrazione irregolare.

L’Italia spende circa 1.100 euro al mese (30-35 euro per gli adulti e 45 euro per i minori accolti dai comuni) per assistere ogni profugo. Ma attenzione: questi soldi non finiscono in tasca ai migranti, vengono invece dati agli enti gestori dei centri e servono a coprire le spese di gestione e a pagare lo stipendio degli operatori. Solo 2,5 euro, il cosiddetto “pocket money”, vengono dati ai rifugiati per le piccole spese giornaliere.

L’Italia è il terzo Paese in Europa per immigrati, con 5 milioni circa di presenze, dietro alla Germania con 7 e la Gran Bretagna con 5 e mezzo. In Italia, nel 2015, sono stati spesi complessivamente per l’accoglienza 885 milioni. In termini assoluti, nel 2015 la Germania è il paese che ha speso di più per la gestione dell’accoglienza, con 2,7 miliardi di euro (primato comprensibile, considerato il numero di richieste d’asilo). Seguono Svezia (2,1 miliardi) e Paesi Bassi (1,2 miliardi) e poi quarto il nostro paese.

Se si analizza il costo annuo medio per rifugiato (2015), il paese che spende di più è l’Olanda (24mila euro), seguita dal Belgio (19mila), dalla Finlandia (14mila) e dall’Italia (13mila), mentre quello che spende meno è il Regno Unito (2,5 mila euro).

In Germania i richiedenti asilo possono ottenere un lavoro e ricevere una cifra che si aggira attorno ai 360 euro mensili. Nel Regno Unito ricevono un sussidio di 160 sterline al mese, con cifre in aggiunta nel caso di donne incinte o con figli minori.

Una diffusa disinformazione e una pessima organizzazione hanno fatto in modo che il “focus” della questione immigrazione si spostasse da un’accoglienza regolata ad un business che porta vantaggi economici solo ad una piccola parte della nostra società, facendo esplodere anche la questione del razzismo e una diffidenza diffusa nei confronti di queste persone richiedenti asilo.

Un gioco sporco e pericoloso della cattiva politica che pagheranno solo i più poveri e indifesi. Italiani e stranieri, in questo caso senza discriminazioni.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”