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Made in Italy: I gemelli delle collezioni Belfiore

Un’antica bottega orafa alle porte di Firenze diventa indirizzo cult per gli estimatori dei gemelli di tutto il mondo. Perché da Belfiore ogni pezzo ha una storia unica.

Una pietra di luna, una madreperla grigia incastonata nell’oro rosso o un turchese adagiato su un letto d’argento massiccio. Sono più di 600 i modelli di gemelli delle collezioni Belfiore, eccellenza dell’attività manifatturiera italiana, da generazioni impegnata a forgiare l’argento e l’oro. Il laboratorio della famiglia di artigiani si trova lungo l’Arno, alle porte di Firenza, dove 25 operai specializzati lavorano a mano accessori per uomo e donna e argenteria per la casa. I gioielli Belfiore sono sbarcati Oltreocenao in Usa e Giappone, ma vengono richiesti anche in Europa: in Inghilterra, in Spagna e in Grecia e presidiano le vetrine dei più grandi marchi internazionali da Versace a Chopard, da Montblanc a Tiffany.

L’oroficeria argenteria Belfiore garantisce, di ogni pezzo prodotto nella sua azienda, la qualità, il titolo dell’oro e dell’argento, la produzione artigianale e l’origine totalmente italiana.

Victorio Belfiore

L’azienda, fondata nel 1948 da Giuseppe Belfiore, ora e’ diretta dal figlio Victorio Belfiore insieme alla sorella Monica. “L’80% delle produzioni nasce da mie intuizioni. In passato ci siamo appoggiati a designer e creativi, ma finivamo sempre per ritoccare i disegni e modificare le collezioni. Questo perché abbiamo una produzione molto caratterizzata e legata al nostro nome, sia per quanto concerne le forme sia per il peso che il metallo ha nelle nostre linee”, spiega Victorio, 60 anni, nato a Buenos Aires ma fiorentino a tutti gli effetti. Ebbe la sua grande intuizione negli anni Novanta, quando decise di specializzarsi in gemelli, creando una prima linea di bottoni da polsino con alcune decine di modelli in oro, argento e pietre da presentare al Macef di Milano, dove ne vendette subito 150 paia: “Sono appassionato di gemelli, e creai la linea con una sola pretesa:doveva essere bellissima. Non guardai al mercato, non badai ai costi, non avevo in mente alcuna strategia precisa, solo l’armonia estetica”. Oggi questo e’ un business che vale alla famiglia Belfiore il 40% del fatturato 3 milioni di euro nel 2011.

Nelle collezioni si trovano soggetti fantasiosi come le coccinelle smaltate con ali in movimento, grappoli d’uva con acini saldati a uno a uno, roulette da gioco rifinite con smalti e brillanti, ma anche palline da golf, ferri di cavallo e barche a vele. “Queste linee fantasiose e meno impegnative ci permettono di creare gemelli d’oro 9 carati anziché 18, come siamo abituati a fare”.Ciò significa produrre un gioiello della stessa qualità, anche se con valore intrinseco minore”, spiega Victorio,”Ci sono modelli per tutte le tasche, quelli in argento vanno da 130 a 300 euro, quelli in oro da 600 a 3mila euro.E tutti i nostri gioielli sono personalizzabili”.

 

Per creare questi piccoli oggetti d’arte, occorrono tempo e savoir faire: “Dall’idea al prototipo passano sette giorni dopodiché, ottenuta una preserie, si testa con una presentazione al cliente o all’interno di una fiera. Il nostri lavoro e’ completamente manuale, realizzato da incisori, cesellatori, orafi, gioiellieri. Un iter lungo e complesso che porta fino all’ultima tappa del gemello, nel reparto finitura. E poi il gioiello prende vita”.

 

Un grande esempio di Arte Made in Italy!

 

 


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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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