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L’Opus Gay

L'Opus-Gay

Planet Escort, Gay Romeo ecc. tutti siti di incontri per sesso, ma anche voi in Vaticano ne avete uno, gestito addirittura da preti, non mi dica che non lo sapeva, comunque eccolo qua, in multilingue venerabilis-fraternity.
Senza andare su Venerabilis di preti in cerca di sesso represso ne trova ovunque, basta cercare…… io abito a Savona, vediamo un pò chi c’è….. Ecco qua, questo è di Genova e gira proprio su Gay Romeo. Naturalmente dichiara di non cercare sesso, ne incontri, vuole solo redimere le pecorelle smarrite…… O no?

don_xxxxxxxChatto
30, 177 cm, 70 kg
Genova
Italia, Liguria
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Connesso: Ciao sono un giovane sacerdote disponibile per fare due chiacchiere con chi vuole… (ovviamente ma credo sia inutile sottolinearlo io NON cerco sesso ne cose simili o affini)… leggi sotto per dettagli
Lingue parlate Italiano
in cerca di amici
Sono un giovane prete che crede che la Chiesa faccia poco o forse nulla per la pastorale omosessuale e quindi nel mio piccolo vorrei provare a dare un contributo.
Se qualcuno ha voglia di fare quattro chiacchiere in anonimato eccomi qui.
In genere entro quando capita, leggo i messaggi, rispondo e poi esco, quindi le conversazioni avverranno prevalentemente “in differita”… abbiate pazienza
P.S.: ho scritto che abito in Vaticano non perchè ci abiti veramente ma per semplicità (un prete è più facile che lo si cerchi in Vaticano che altrove). Di dove sono io? Poco importa… il mio scopo non è quello di cercare incontri o cose simili ma solo parlare con chi ne ha bisogno (e voglia). E quello lo si può fare benissimo prescindendo da dove abiti io.
NOTA BENE: Non chiedetemi incontri di persona, perchè non ne faccio… se volete parlare con un prete di persona… c’è il vostro parroco o il vostro vicario parrocchiale o, se quelli non vi piacciono, suggerisco il sito www.pretionline.it dove ci sono molti preti, anche della vostra città, disposti a seguirvi e ad accompagnarvi… Il mio qui vuole essere solo un ruolo di indirizzatore (un po’ un Giovanni Battista) che indica la via… lasciando poi ai vostri preti il compito di camminare a fianco a voi nella riscoperta dell’infinito amore con cui ognuno di noi è amato da Dio.
Un tipo qui mi ha fatto un’interista per una sua pubblicazione, riporto le risposte ad alcune domande che credo tornino utili qui:
Cosa ci fa un prete in un sito di incontri gay (così lo spieghi tu altrimenti lo spiego io se vuoi saltarla per non ripeterti)
Direi che fa il prete… ci è stato comandato (o meglio ordinato) “andate in tutto il mondo ed annunciate il mio Vangelo”. La rete è uno strumento potentissimo che ci permette di raggiungere tantissime persone in poco tempo… e allora perchè non usarla per qualcosa di buono… e quindi con essa farci vicino, noi preti, ai lontani?
Lo stesso papa Francesco ha sottolineato, nella sua prima udienza generale la settimana scorsa, l’importanza di uscire dai nostri piccoli mondi fatti di oratori e gruppetti “perfetti”, “… per andare incontro agli altri, per andare verso le periferie dell’esistenza, muoverci noi per primi verso i nostri fratelli e le nostre sorelle, soprattutto quelli più lontani, quelli che sono dimenticati, quelli che hanno più bisogno di comprensione, di consolazione, di aiuto. C’è tanto bisogno di portare la presenza viva di Gesù misericordioso e ricco di amore!”.
Perchè proprio una chat di incontri gay?
Proprio per questo motivo. E’ facile annunciare Cristo dai pulpiti delle nostre chiese, dove chi ci va in teoria ti ascolta già, condivide il tuo pensiero, è sempre pronto ad applaudire quello che dici, etc. … il difficile è andare in quei posti dove nessuno andrebbe perchè si corre il rischio non essere ben accolti, insultati, beffeggiati etc. Eppure è proprio in quei posti dove la sete di Dio è infinita… (anche se devo ammettere che da quando frequento il sito, solo in 6-7 mi hanno insultato, invece decine sono state le persone che mi hanno ringraziato per la mia presenza e con le quali dialogo), ed è proprio in quei posti che siamo chiamati ad andare.
Gli omosessuali sono figli di Dio verso cui la Chiesa non sta facendo poi molto oggi, e ha fatto diversi errori in passato. Ci si è aperti ai risposati e ai divorziati (altro tema a me caro), ma verso i gay i segnali di apertura non sono stati tanti: abbiamo buone esperienze a Crema, Cremona e Torino e poco di più… per cui eccomi qui . Quello che posso offrire non è tanto, ma è sempre meglio di niente.
Mi è sempre rimasto impresso il racconto di don Benzi quando ricordava quella volta che, fermandosi a parlare con una prostituta in mezzo ad una strada, questa si mise a piangere perchè non avrebbe mai creduto che un prete potesse abbassarsi fino al punto di andare a trovarla “sul lavoro” per parlarle di Gesù. E quanti sono i gay che oggi hanno smesso di frequentare la Chiesa perchè qualche idiota (non la Chiesa) gli ha detto che andranno sicuramente all’inferno, che sono degli abomini o sciocchezze del genere? E a questo rifiuto hanno risposto con un odio, doveroso, verso quella che gli hanno spacciato essere la Chiesa (ma che non è) e verso quello che gli hanno spacciato per essere Dio (ma che non è)? E allora è bene cominciare a sfatare qualche mito, buttare giù qualche muro, aprire qualche strada e lasciare che anche a loro, finalmente, sia data la possibilità di lasciarsi incontrare ed amare dal Signore che, come il padre nella parabola del figliol prodigo, è lì sulla porta, in attesa di vederli arrivare, per abbracciarli e fare festa. Ecco, questo da qualche anno io cerco di fare qua. Aprire qualche strada, buttare giù qualche muro, essere una piccola stella che faccia trasparire la luce radiosa del Signore risorto.
Sia ben chiaro, non sono qui ad insegnare a qualcuno chi è Dio o come fare per andare in paradiso, quasi fossi un santo che parla a dei poveri peccatori… sono qui come uomo tra gli uomini, peccatore tra peccatori, non a guidare un popolo, ma a camminare con esso, fianco a fianco: qualche volta cadrò io, e confiderò sulla preghiera degli altri, qualche volta cadranno gli altri e potranno contare sulla mia preghiera. Sono qui, quindi, senza la volontà di convertire nessuno o fare proselitismo o chissà cos’altro… ma semplicemente per parlare, con chi vorrà, di questo Dio che ho conosciuto, che mi ha affascinato e che mi ha rubato il cuore… e del suo amore per ognuno di noi.
Chiesa e omosessualità sembrano viaggiare su due binari opposti e paralleli tanto che molti gay si dichiarano atei… qual è la sua posizione? Crede ci sia un modo per far incontrare le 2 cose? Magari son gradite anche esperienze personali
Una persona che si dichiara atea è una persona che lo è sempre stata. La fede è una cosa che una volta scoperta non la si può abbandonare… è un po’ come il saper leggere o l’andare in bicicletta: non lo si può “disimparare”. La fede è incontro, e una volta fatta questa conoscenza, ne resti affascinato e non puoi farne a meno. Certo qualche volta qualche esponente anche della Chiesa se ne esce con qualche frase ad effetto (prontamente poi riportata dai media perchè fa notizia – tipo i gay sono malati (e chi l’ha mai detto?), i gay andranno sicuramente all’inferno (ma siamo pazzi? e chi l’ha mia detto?)) che denotano una sua conoscenza quanto mai infima di quello che è il Magistero della Chiesa o della Scrittura, e questo può farci arrabbiare… ma da quello a dire che per colpa loro “ho perso la fede”… ce ne corre.
Nessuna condizione umana può essere in antitesi alla fede nel Signore Gesù, tanto meno la condizione omosessuale. Gli omosessuali, così come gli eterosessuali, sono amati figlio di Dio ed amati di amore infinito, coeredi del Suo Regno e chiamati alla santità. Quello che permane oggi è una grande ignoranza proprio perchè fa più rumore un albero che cade (il solito pirla che grida, nella sua immensa ignoranza, che gli omosessuali andranno sicuramente all’inferno – una bestemmia agli occhi di Dio e della Chiesa) che una foresta che cresce (tutti quei sacerdoti che nella loro quotidianità cercano di aiutare le persone che incontrano sulla loro strada a vivere la loro vita alla luce del Vangelo). E’ possibile essere gay ed essere credenti… è possibile ed è bello!
Esistono preti omosessuali e cosa pensa della cosìdetta lobby gay in Vaticano?
Sì certo, esistono preti omosessuali ma la cosa non è un problema, secondo me. Il prete è chiamato ad essere “tutto di Cristo”, consacrando sè stesso al popolo di Dio che gli viene affidato e vivendo castamente la propria vita. Le implicazioni che comporta il vivere castamente sono le stesse sia per il gay che per l’etero. Quindi se la castità è vissuta seriamente… l’orientamento sessuale è indifferente (anche perchè se dovessimo “spretare” i preti gay… saremmo davvero messi male… e già lo siamo di per noi, per via di vocazioni). Quello che interessa alla Chiesa è che il candidato al sacerdozio sia maturo dal punto di vista psico-affettivo e riesca a vivere la propria missione rispettando le promesse che poi farà. Che poi sia gay o etero… poco cambia.
Del discorso lobby in Vaticano, quello che so lo apprendo dai giornali come voi.
Qual è la sua posizione sui preti pedofili?
La pedofilia è stata (ed è) una ferita gravissima al cuore della Chiesa. Il Signore è durissimo contro chi fa del male ai bambini: “meglio per quell’uomo che si attacchi una macina dal mulino al collo e si getti nel fiume”. Le colpe degli uomini di Chiesa che hanno compiuto questi abusi sono gravissime e vanno condannate, sempre. E oltre alla condanna deve seguire la giustizia dell’uomo… e poi quella di Dio.
E se chi ha commesso questo peccato atroce ha colpa 10, colui che ha coperto, insabbiato, nascosto o fatto finta di nulla ha colpa 100, e sembra che anche in Vaticano qualcuno abbia la coscienza sporca a riguardo.
Questo non toglie che la Chiesa, casta meretrix come diceva sant’Ambrogio, non sono i preti, ma è l’insieme dei fedeli, corpo mistico di Cristo e quand’anche ci fossero preti che hanno fatto cose così atroci, nulla può permetterci di allontanarci da essa. Perchè la Chiesa è del Signore, non dei preti.
Non crede che la chiesa sia una potenza estremamente maschilista??
La Chiesa maschilista? No, non credo… perchè dici questo? Forse perchè i preti sono solo uomini? Non c’è nessuna motivazione “sostanziale” dietro questa scelta ma solo “formale”: il Signore chiamò solo uomini e in ossequio alla tradizione questa scelta è mantenuta. Benedetto XVI (così tanto odiato) ha nominato sottosegretario di una Congregazione proprio una donna (ruolo mai assegnato prima ad una donna – alla faccia del papa conservatore quale si vuole far passare Ratzinger). Quindi il ruolo della donna all’interno della Chiesa non è per nulla marginale, anzi. Ai tempi di Pio XII, dopo il papa per via di importanza c’era suor Pascalina, che era una delle suore che lo assistevano, nonchè sua fidata consigliera.
La donna nei Vangeli ha un ruolo grandissimo: è una donna la prima alla quale Gesù si rivela dopo la resurrezione, sono le donne (non gli apostoli – uomini) quelle che stanno sotto la croce nel momento della crocifissione; nei Vangeli la donna non viene mai presentata come traditrice: i traditori sono sempre gli uomini (Pietro, Giuda): la donna presenta una fedeltà costante che mai viene meno: gli apostoli scappano, fuggono, rinnegano: le donne no, sono là sotto la croce, sono là nel momento più difficile, sono fedeli fino in fondo, addirittura la samaritana al pozzo di Sicar è la prima a riconoscere il Signore come il Cristo: …venite a vedere uno che sa tutto di me, che sia forse il Messia…: lei è la prima missionaria. E’ una donna quella che interviene, l’unica, per perorare la causa di Gesù e salvarlo dalla morte: la moglie di Pilato è l’unica a dire di lasciare libero quell’innocente. E’ una donna quella che omaggia in modo sublime il Signore, lavando con le sue lacrime i suoi piedi e asciugandoli con i suoi capelli, nessun degli altri commensali uomini ha neppure lontanamente pensato ad onorare il Signore… quella donna sì. La teologia ci insegna che il sabato santo la Chiesa era ridotta alla sola Maria: nel momento più tremendo e più difficile del Cristianesimo, nel quale nessuno avrebbe scommesso su di esso, in cui tutto sembrava perduto, sconfitto, distrutto la Chiesa sopravvive in… una donna: Maria. Quindi il ruolo della donna è molto importante nell’economia della salvezza e la Chiesa ha sempre riconosciuto questa importanza (invito tutti a leggere la Mulieris dignitatem di Giovanni Paolo II).
Favorevole o contrario all’amore tra 2 uomini?
L’amore è sempre una cosa bella, non si può essere contrari.
Favorevole o contrario al sesso tra 2 uomini?
La sessualità è una ricchezza grandissima di cui l’uomo dispone, molte volte usandola a sproposito. Una sessualità vissuta fuori da un contesto di amore (e quindi come mera ricerca di piacere fisico fine a se stesso), se sul momento ti dà gioia e serenità, poi ti lascia dentro un senso di vuoto e di frustrazione… è un po’ come il naufrago che in mezzo al mare ha sete: è felice, con tutta l’acqua che lo circonda il problema della sete è presto risolto, pensa tra sè. Incomincia a bere, e a bere… ma l’arsura invece di calare aumenta… è acqua salata quella che beve, la sete non passerà mai… ma lui questo non lo sa: in apparenza l’acqua è acqua. E’ così per l’uomo che vive la sessualità slegata dall’amore… è facile da trovare una persona con cui fare sesso… ma poi cosa resta? Il nulla, il vuoto, la desolazione… E’ difficile trovare l’amore vero, ma quando lo hai trovato, allora ha senso donarsi all’altro completamente ed esprimere nella sua totalità questo amore. E’ questo quello che la Chiesa da sempre cerca di ricordare all’uomo: che cioè non è un oggetto di desiderio ma un soggetto d’amore, degno di essere amato e ricco di amore da dare all’amato. E sebbene oggi questa visione appaia tanto “vecchia”, la Chiesa continua, giustamente, a riproporla perchè, come disse Pier Paolo Pasolini (che di certo non aveva un buon rapporto con la Chiesa) “la Chiesa sopporta il rischio di apparire impopolare oggi, per avere ragione domani”. E speriamo che questo domani arrivi presto.
Sesso tra due uomini… io non so dirti se e quanto sia sbagliato questa cosa in un contesto d’amore (fuori da questo contesto, come scritto sopra, è sicuramente peccato). Di certo sono convinto che davanti al Signore ci sarà una marea di cose più grandi per le quali saremmo chiamati a rendere conto, prima di giustificare perchè uno ha fatto sesso con la persona che ama (quand’anche fosse dello stesso sesso).
Favorevole o contrario al matrimonio gay?
Il matrimonio è un istituto ben definito e mi sembra sbagliato volerlo annacquare con il rilassamento della sua definizione. Il matrimonio è e deve restare tra uomo e donna. Ciò non toglie che si possano trovare o creare degli altri istituti giuridici che, almeno civilmente, diano un riconoscimento all’amore tra persone dello stesso sesso.
La Bibbia a tratti sembra più un libro di fantascienza che un libro religioso. Persone che vivono 150 anni, omicidi(giuditta), incesti (lot),coiti interrotti (Onan), milf(Rebecca)… come lo spieghi?
La Bibbia è un libro scritto su ispirazione divina, non è un dettato divino (come lo è il Corano). La sua interpretazione letterale, perciò, è altamente sconsigliata e sicuramente fuorviante. Non per nulla esistono strumenti come l’esegesi e l’ermeneutica che permettono di capire il senso vero di quello che l’autore del testo voleva trasmettere e non lasciarsi ingannare dalla mera interpretazione letterale. Già Pio XII aveva richiamato questa cosa, per cui chi si ferma ad una lettura letterale, commette un grave errore.
(Fonte francescozanardi)
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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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