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L’Isis è il gruppo terroristico più ricco del Mondo

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Lo Stato Islamico (Isis) ovvero il Califfato di Abu Bakr Al Baghdadi, secondo la classifica stilata dal magazine Forbes, edizione israeliana, è il gruppo terrorista più ricco del mondo. In meno di 24 mesi ha creato una “formidabile macchina raccogli denaro” con un fatturato di circa due miliardi di dollari all’anno grazie alle donazioni private del Golfo, all’imposizione di dazi sulle merci in transito nei territori conquistati ed alla vendita del greggio, ha spiegato Aymenn Jawad Al-Tamimi, arabista dell’Università di Oxford. “Le attività di raccolta di denaro assomigliano a quelli di un’organizzazione mafiosa”, ha detto un funzionario dell’intelligence statunitense, “Sono ben organizzati, sistematici e ottengono attraverso l’intimidazione e la violenza”.

isis-dove-prende-soldiLo Stato Islamico significa petrolio: controlla sette campi petroliferi e due raffinerie nel nord dell’Iraq e sei dei dieci campi petroliferi presenti nella Siria orientale. Vende il greggio a un prezzo compreso tra i 25 e i 60 dollari al barile. Grazie al petrolio, quindi, gli estremisti riescono portare avanti la guerra e a mantenere le istituzioni. Non è da sottovalutare anche la rendita che proviene dai rapimenti: solo nel 2014, i terroristi islamici avrebbero incassato almeno 20 milioni di dollari dalla cattura in modo particolare di giornalisti e ostaggi europei.

Hamas con un miliardo di dollari di entrata all’anno è secondo grazie alla gestione dei tunnel sotterranei e ai finanziamenti dai Paesi arabi. I colombiani delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), con 600 milioni di dollari frutto di rapine, estorsioni, sequestri di persona e traffico di droga sono al terzo posto. Al quarto posto viene il libanese Hezbollah, con 500 milioni all’anno. Quinti sono i Taleban, con 400 milioni. Solo sesti in classifica Al Qaeda (150 milioni di dollari) che, senza Bin Laden ha difficoltà a raccogliere donazioni private dal Golfo ed ha visto precipitare le entrate da imposte. Settimo il gruppo pakistano Lashkar e-Taiba, con 100 milioni, ottavi i somali al-Shabaab, con 70 milioni all’anno, nona la nord-irlandese Real Ira, con 50 milioni all’anno e ultima l’organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nord della Nigeria, i Boko Haram con 25 milioni.

Non c’è che dire il terrorismo, con le loro attività criminali senza pietà, è un affare miliardario. Un’economia nera parallela.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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