La prima pagina del quotidiano Libero è sempre un incitamento al razzismo, alla xenofobia e semina volutamente allarmi infondati e istigazione all’odio.
Il giornaletto diretto da Vittorio Feltri e da Pietro Senaldi questa mattina titola così: “Dopo la miseria portano le malattie“. Pure Il Tempo non è da meno e titola in un modo simile: “Ecco la malaria degli immigrati“.
Giornalismo di avvoltoi
Il tutto nasce dalla triste vicenda della bambina di Trento di quattro anni morta all’ospedale di Brescia dopo aver contratto una forma aggressiva di malaria.
Speculare pure sulla morte di una bambina per alimentare ignoranza, paura e vendere qualche copia in più. Informazione spazzatura, pompe per cretini. Caro Feltri dev’essere triste dirigere un giornale pensando di dover abbeverare persone che condividono questi pensieri.
Diffondere il nesso tra immigrati e ricomparsa di malattie estinte è volutamente falso e socialmente pericoloso.
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Ordine dei giornalisti se ci sei batti un colpo
Pietro Senaldi, Vittorio Feltri e Filippo Facci sono avvoltoi razzisti e dovrebbero essere immediatamente radiati dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Altrimenti cosa esiste a fare questo fumoso Ordine se non si impegna a far rispetti scrupolosamente un codice deontologico?
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Libero, quotidiano di dis-informazione
Non è la prima volta che Libero mostra in prima pagina titoli indegni. Non solo razzisti, come quest’ultimo, ma anche sessisti. Ogni giorno Vittorio Feltri e soci si “divertono” con fake news e titoli dallo sberleffo facile, ignorante, razzista e volgare.
La malaria non si trasmette da persona a persona, a differenza del razzismo e della xenofobia.
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Liberi tutti
Se passa anche questa prima pagina di Libero (ricordate “Bastardi islamici” e “Ci teniamo i killer rom, premiamo i ladri“?), da domani tutti noi riteniamoci “liberi” di poter scrivere o titolare in qualsiasi modo. Ad esempio che “Vittorio Feltri è un vecchio rincoglionito”, oppure che “Filippo Facci adora prenderlo nel culo” e ancora che “Libero riceve fondi pubblici grazie a escamotage truffaldini“. E potrei andare avanti per ore mettendomi al loro livello. Basta, cazzo!
P.s. Un appello agli enti profit, non profit e agli inserzionisti che acquistano spazi pubblicitari sull’edizione cartacea e su quella online del quotidiano Libero: Boicottate il giornale, non acquistate pubblicità! Quali aziende sono interessate a raggiungere un pubblico razzista, ignorante e xenofobo?