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L’Antropocene, l’era geologica causata dall’attività dell’uomo

antropocene

Gli scienziati hanno annunciato che siamo entrati in una nuova era: l’Antropocene.

L’era geologica, appena catalogata da 34 scienziati provenienti da tutto il mondo, deve il suo nome al decisivo impatto causato dell’uomo sulla vita del Pianeta Terra, che ha visto mutare i propri cicli e i propri connotati millenari (Antropos in greco vuol dire “uomo”). Ciò significa che le conseguenze chimiche, urbane, nucleari dei nostri stili di vita rimarranno incise negli archivi geologici del pianeta per migliaia di anni.

Un cambiamento dovuto, quindi, interamente all’azione dell’uomo. Le conseguenze sono: temperature terrestri più elevate, innalzamento del livello dei mari, ceneri provenienti dal carburante fossile, rifiuti plastici, un pesante incremento dell’erosione delle rocce, l’estinzione di diverse specie animali sparse un po’ per tutto il mondo e le scorie atomiche rilasciate nell’atmosfera dagli esperimenti militari hanno inciso non poco sulla struttura rocciosa della Terra. Stiamo perfino sciogliendo i ghiacci e innalzando il livello del mare.

Uno studio pubblicato su Science elenca gli indizi schiaccianti che portano a distinguere l’epoca in cui viviamo dall’Olocene, iniziato 11.700 anni fa con la fine dell’ultima era glaciale. L’Antropocene, termine coniato nel 2000 dal premio Nobel Paul Crutzen, coinciderebbe con l’inizio della Rivoluzione Industriale, migliaia di anni prima che l’uomo ha cominciato a modellare il pianeta con l’agricoltura.

L’uomo si crede il proprietario e padrone della natura, non un elemento che ne fa semplicemente parte. E questi sono i risultati.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”