Mercoledì il governo tedesco dovrebbe presentare un piano in cui sollecita i cittadini della Germania a fare scorte di generi alimentari, acqua, energia, contanti e medicinali per almeno dieci giorni adducendo una generica indicazione nell’eventualità di un attacco ma senza specificare altro. Si legge nel piano di difesa civile di 69 pagine, rivela il giornale Frankfurter Allgemeine:
“La popolazione viene esortata ad avere una scorta individuale di generi alimentari per un periodo di dieci giorni e a tenere da parte due litri d’acqua potabile pro capite al giorno per cinque giorni….Un attacco al territorio della Germania che richieda una difesa nazionale convenzionale è improbabile, tuttavia è necessario prepararsi a un simile sviluppo in grado di minacciare la sopravvivenza, che non può essere escluso in linea di principio per il futuro. Il pericolo più grande arriva da conflitti ibridi (virus informatici o azioni di sabotaggio)”.
Fare scorte di generi alimentari in vista di un eventuale conflitto è un comportamento che ai tedeschi non veniva più consigliato dal almeno 30 anni. L’ultima “Concezione di difesa civile” tedesca era stata elaborata nel gennaio del 1989, prima della caduta del Muro di Berlino e quando la Nato faceva ancora esercitazioni per una guerra con l’Unione sovietica.