Lo sapevi? Dietro a una busta per la spesa potrebbe nascondersi la criminalità organizzata, che in Italia controlla gran parte del mercato dei sacchetti di plastica bio, non soltanto al Sud, e impone ai commercianti l’acquisto e la distribuzione di prodotti illegali non compostabili.
Metà dei sacchetti in circolazione in Italia sono illegali, il valore perso dalla filiera legale è di circa 160 milioni di euro, a cui si devono aggiungere 30 milioni di euro di evasione fiscale e 50 milioni di euro per lo smaltimento delle buste fuori legge. Per cambiare le cose basterebbe stare attenti, informarsi, scegliere prodotti virtuosi, denunciare l’illegalità, fare la propria parte.
Le buste non a norma sono molto frequenti nei mercati scoperti, quelli della frutta e verdura. I sacchetti giusti sono riconoscibili dalle certificazioni che li contraddistinguono dagli shopper illegali. Sul sito di Legambiente i singoli cittadini potranno segnalare le illegalità e gli esercizi dove vengono usati shopper taroccati.
Il video della campagna #UnSaccoGiusto di Legambiente, realizzato e prodotto da Kfield e Dont’Movie, interpretato dal testimonial d’eccezione Fortunato Cerlino, il boss Pietro Savastano della serie tv Gomorra.
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