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La ballata del migrante



Marco Chiavistrelli è un cantautore di Pisa, emerge dal cantautorato politico-impegnato degli anni ’70, in cui scrive alcuni tra gli inni-canzone più cantati del movimento, su Salvador Allende, Dante di Nanni, Salvador Puig, esibendosi nei principali festival del periodo Con Gaslini, Area, Guccini, Masi, Bennato, Venditti, Esposito, Branduardi, Battiato, Rocchi, Lolli. Negli anni successivi fa una scelta di vita e musicale molto personale e intimista cercando di rendere luce sulla libertà dentro e fuori la persona, con tematiche comunque anche sociali e sulla natura. Nel 2002 un suo brano viene scelto per il CD “Piazza Carlo Giuliani ragazzo” di cui sono state vendute 11.000 copie e con i cui ricavati è stata costruita una scuola nel Saharawi e dati contributi ad “Emergency” per un ospedale a Gerusalemme est. Scrive anche poesie, pubblicate su numerose riviste. Chiavistrelli è esperto di storia africana, ed esegue (es. in scuole, università per anziani e per chi altro è interessato) una sorta di spettacolo-conferenza sull’Africa, descrivendone con interventi e canzoni storia origini e problematiche della drammatica situazione attuale, che a suo avviso costituisce il nodo morale e fondamentale del nostro tempo e delle nostre future scelte.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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