La durata della vita lavorativa nel nostro Paese è la più bassa d’Europa. “Solo” 30,7 anni contro una media di 35,4. Cinque anni inferiore alla media e un decennio in meno della Svezia che, con una vita lavorativa media di 41,2 anni, registra il valore più alto all’interno dell’Unione. A dirlo è lo studio “Cronometro lavorativo” realizzato da Italiani.Coop su dati Istat ed Eurostat.
La crisi ha cambiato le nostre abitudini riducendo i nostri sforzi durante la settimana ma allungando quelli di un’intera esistenza (la vita lavorativa è passata dai 30 anni del 2008 ai 30,7 del 2015). Tendenzialmente, una vita lavorativa più breve corrisponde a un numero maggiore di ore di lavoro durante la settimana.
Nei Paesi Bassi si trascorrono in ufficio solo 30,1 ore a settimana, i greci invece sono coloro che lavorano più intensamente, con 42,2 ore ogni sette giorni. In più, Danimarca, Svezia e Finlandia, notoriamente tra i migliori Paesi per la qualità della vita, sono anche quelli in cui la settimana lavorativa dura più a lungo.