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Il Tevere a Roma è una città nella città

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“In questi giorni il fiume ha retto l’impatto del maltempo meglio di tutto il sistema infrastrutturale di canali, ricettori, caditoie e reticolo di raccolta delle acque piovane in genere. A parte le installazioni nel letto urbano (come i Circoli Sportivi) e quelle notoriamente sorte in altre zone di esondazione naturale, i “muraglioni” di fine ‘800 – inizio ‘900 continuano a proteggere la città nella sua parte centrale. Oggi è la Protezione Civile alla ribalta. Ma di volta in volta sono diverse le competenze coinvolte sul Tevere. A titolo di esempio, solo riferendoci ad Assessori dell’attuale Amministrazione Capitolina e a loro interventi in merito o comunque a citazioni da rassegna-stampa (con un solo link esemplificativo – per ciascuno – delle competenze coinvolte o delle posizioni assunte), troviamo:

Soltanto su due Assessori non abbiamo trovato link pertinenti. L’Amministrazione precedente nominò ben tre “Delegati al Tevere”, sostituendoli in sequenza, ma nessuno ebbe un qualche impatto. Complessità e interdisciplinarità caratterizzano la questione: tecnologia, territorio, società potrebbero essere le tre principali polarità di riferimento. Le sponde del Tevere sono demanio regionale, le competenze della gestione fluviale sono decine, fortemente frammentate, per “governare” una città nella città, un territorio trasversale rispetto ai Municipi – dalla periferia Nord alla foce sul Tirreno – che meriterebbe un’attenzione particolare. Tornando alla Protezione Civile, un’estate fortemente piovosa e una situazione di saturazione dei terreni e delle falde idriche già facevano prevedere – non solo per precipitazioni intense – degli ingenti rischi da limitare con la prevenzione, oggetto di un comunicato dell’Ottobre 2013 (http://canottierilazio.it/news.asp?canale=Altro&id=155): al primo vero episodio di un certo rilievo di questo inverno è stata emergenza idrogeologica e infrastrutturale. Sul corso principale del Tevere fin qui si sono limitati i danni con una “piena controllata” dalla diga umbra di Corbara; il Bacino a Roma e attorno a Roma invece non ha retto l’impatto, come si poteva realisticamente prevedere, anche considerando la scarsa utilità di interventi-palliativo.” CONSORZIO TIBERINA e ASSOCIAZIONE “AMICI DEL TEVERE”     

 

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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