Il terrorista non è un credente

isis-Islam

“Dio non ha nulla a che fare con chi usa il suo nome per compiere attentati spargendo il sangue di innocenti, con ingiustizia e prevaricazione. Chi compie queste azioni non ha caratteristiche per essere un Credente vero, bensì ha le caratteristica di chi non rispetta la sacralità della Vita”. Una condanna netta dei fatti di Parigi e del terrorismo. Come presidente dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche italiane, e imam di Firenze, Izzedin Elzir ha inviato il sermone del venerdì (testo integrale) come traccia per gli altri imam in Italia. Tutte le esplosioni che hanno falciato vite e fatto versare sangue sacro innocente, sono condannate e rifiutate dall’Islam. 

Sia che una azione venga fatta da dei tiranni oppressori che non rispettano la dignità umana, oppure a nome di un sedicente califfato falso, o derivi da una fonte che pubblica idee fanatiche deviate, razziste o settarie, o da parte di invasori occupanti di qualsiasi religione essi siano, in qualsiasi territorio: qualsiasi azione volta a terrorizzare le persone, uccidere degli innocenti, qualsiasi azione di questo tipo è fuori da ogni logica di Verità, di Misericordia e di Giustizia, ed è in contrasto palese con tutte le Leggi rivelate da Dio e aumenta l’odio tra le persone.

La convivenza tra i figli di una società o tra le varie popolazioni diverse, è una meta nobile, ed è l’obiettivo di tutte le religioni e le confessioni spirituali, ed è anche l’oggetto di studio degli intellettuali e dei pensatori in tutto il mondo. Questa convivenza richiede che ci siano alla sua base valori e principi condivisi, e di seguito ne elenchiamo alcuni, che sono anche insegnamenti islamici:

1. Riconoscere una medesima unica origine dell’Umanità, Sura 23 v.12. «In verità creammo l’uomo da un estratto di argilla».**[«estratto di argilla»: lett. «sulâla», «quintessenza di», «argilla sceltissima»]

2. Il riconoscimento e il rispetto della Dignità Umana e dei Diritti del Uomo. Sura 17 v.70. «In verità abbiamo onorato i figli di Adamo, li abbiamo condotti sulla terra e sul mare e abbiamo concesso loro cibo eccellente e li abbiamo fatti primeggiare su molte delle Nostre creature».

3. Usare nel comportamento giustizia, tendenza verso il miglioramento, verso la virtù, e la condanna della ingiustizia, della prevaricazione.

4. Il rispetto delle consuetudini della gente. Sura 16 v.90. «In verità Allah ha ordinato la giustizia e la benevolenza e la generosità nei confronti dei parenti. Ha proibito la dissolutezza, ciò che è riprovevole e la ribellione. Egli vi ammonisce, affinché ve ne ricordiate».

5. Stabilire il principio dell’equilibrio e della moderazione, della convivenza pacifica e del dialogo delle Civiltà, lo scambio delle conoscenze, scambio di favori, la realizzazione della cooperazione fra gli uomini. Sura 49 13. «O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda. Presso Allah, il più nobile di voi è colui che più Lo teme. In verità Allah èو sapiente, ben informato».

6. Realizzare gli impegni previsti dalla cittadinanza, il rispetto delle leggi, adempiere ai doveri e ai compiti, proteggere l’interesse pubblico comune, la collaborazione per realizzare la cittadinanza sana, la protezione della società dai pericoli e dalle minacce, la difesa dell’ambiente. Sura 5, vv.2 »...Aiutatevi l’un l’altro in carità e pietà e non sostenetevi nel peccato e nella trasgressione».

7. L’operare per la riconciliazione e per la pace sociale, e la promozione di relazioni di misericordia e il rispetto reciproco, e il rifiuto del fanatismo. In un Insegnamento, il Messaggero* dice: «la Gentilezza è quella cosa che, se presente in qualsiasi cosa la abbellisce, e se manca in qualsiasi cosa, la imbruttisce». (raccolta di Muslim).

8. Il rifiuto verso tutto ciò che porta alla violenza, al fanatismo e al terrorismo, sia esso sotto forma di parole o di gesti. Chi compie atti di terrorismo va perseguitato a norma di Legge, Iddio ha vietato l’uccisione, l’ingiustizia e la prevaricazione, e dice: Sura 7, v.33. Di’: «Il mio Signore ha vietato le turpitudini palesi o nascoste, il peccato e la ribellione ingiusta, l’attribuire ad Allah consimili, a proposito dei quali [Egli] non ha concesso autorità alcuna e il dire contro Allah cose di cui non conoscete nulla». Ed anche nel versetto 56 dice: «Non spargete la corruzione sulla terra, dopo che è stata resa prospera, InvocateLo con timore e desiderio, La misericordia di Allah è vicina a quelli che fanno il bene».

9. Proteggere la sacralità della vita umano, che è considerato questo dovere nell’Insegnamento islamico una priorità assoluta: Disse il Messaggero*: «Un uomo è ancora nei confini della religione, finché non tocca la sacralità del sangue (la vita)» (riportato dal Bukhari).

Il sangue innocente per noi è tutto uguale, e ci addolora il suo spargimento, qualsiasi origine abbia, a qualsiasi religione appartenga, in qualsiasi caso. Tutta l’Umanità dovrebbe esprimere solidarietà verso il sangue innocente versato, senza nessun tipo di discriminazione.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”