Il lusso nel Terzo Millennio sarà fatto d’aria. Basta guardarsi intorno. Le lotte future per la redistribuzione si scateneranno intorno a priorità del tutto diverse dalle attuali: qualità della vita, come l’acqua e l’aria pulita, la tranquillità, i grandi spazi. Il menù elementare degli autentici lussi nel Terzo Millennio? Eccolo, stilato da Hans Magnus Enzensberger, il più acuto intellettuale tedesco contemporaneo, in un articolo “Reminiscenze del superfluo” pubblicato su Der Spiegel nel dicembre del 1996. Quasi 20 anni fa.
La qualità della vita è il vero lusso
Scarse, rare e desiderabili nell’epoca dei crescenti consumi non saranno né le veloci automobili né gli orologi d’oro, le cassette di champagne, i pullover di cashmere e così via. Cose che si possono comprare ormai a ogni angolo di strada chic. Lo saranno invece presupposti elementari della qualità della vita, come l’acqua e l’aria pulita, la tranquillità, i grandi spazi.
Il tempo è il più importante dei beni.
Paradossalmente sono proprio le elite professionali a poter spendere meno liberamente della loro vita. Una media di ottanta ore settimanali di lavoro, continua disponibilità, calendari programmati già per l’anno intero, persino la mondanità imposta come un obbligo.
Vive lussuosamente chi invece ha sempre tempo per ciò di cui vuole occuparsi e colui che può autonomamente decidere quanto, quando e dove impiegarlo.
L’attenzione in fondo è un corollario del precedente teorema: solo chi ha il privilegio di sottrarsi al bombardamento di informazioni, spettacoli e pubblicità scatenato dai mass-media e di dedicare tempo a ciò che lo interessa veramente, con calma, può recuperare le sue capacità sensoriali e intellettive. Lo spazio appartamenti di scarsa metratura, strade affollate, eserciti di turisti dovunque, popolazione in aumento. Pochi riescono a evitare una compressione di rapporti con il prossimo che limita la libertà. E non solo con le persone. Anche con gli oggetti. Oggi una stanza è veramente elegante quando si può lasciarla semivuota.
Il silenzio invece è uno dei piaceri più difficili da soddisfare. Chi vuol sfuggire ai rumori di fondo, onnipresenti, deve investire. Non a caso le abitazioni e i ristoranti più costosi sono quelli che garantiscono serenità e silenzio.
E poi l’ambiente: respirar aria pulita, bere acqua pura non è piu’ un’ovvietà, ma un privilegio.
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