Il debito pubblico italiano registra un’ulteriore, inarrestabile e drammatica crescita: 2218,2 miliardi, +3,9% dall’inizio del 2015 in termini assoluti (+83.3 miliardi). L’incremento è stato di 23,4 miliardi nel solo mese di maggio. Il debito pubblico è una tassa occulta che pesa per poco meno di 37.000 euro su ogni cittadino italiano, neonati inclusi, con un aumento di 390 euro in un solo mese. Ad attestarlo è il bollettino statistico “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” di Bankitalia.
Si tratta di un debito palesemente inestinguibile. Anzi, il debito sarà sempre maggiore, crescendo ogni anno in maniera esponenziale. Crescerà indefinitamente fino al collasso, o a tanti collassi localizzati. Quello che stanno facendo con la Grecia, presto potrebbero farlo all’Italia. L’unica differenza, rispetto alla Grecia, è che se salta l’Italia provoca un cataclisma economico di dimensioni planetarie.