L’Italia è il Belpaese della corruzione +68% nei primi 6 mesi del 2012, i primi in Europa con un giro d’affari di 62 miliardi di euro all’anno.
Lo rileva un’indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it Magazine dell’ Associazione Contribuenti Italiani, che ha elaborato dati economico-statistici dei singoli stati europei. Dopo l’Italia, nella lista nera figurano la Bulgaria con +66%, la Romania con +62%, l’Ungheria con + 55%, la Polonia con +51%, la Slovenia con +46%, il Portogallo con +43%, la Spagna con + 42%, Cipro con +39% e l’Estonia con + 38%. Fanalino di coda la Francia con + 12%, l’Austria con + 12%, la Germania con +10%, il Lussemburgo con + 8%, l’Olanda con +5%, la Norvegia con +1%, la Svezia con -2%, la Norvegia con -5%, chiude la Danimarca con -12%.
A livello territoriale, in Italia la corruzione è aumentata del +72% nel Nord Est, del +70% nel Centro, del +68% nel Nord Ovest, del +65% nel Sud e del +61% nelle Isole. L’Italia per una volta unita in tutto il suo territorio da Nord a Sud isole comprese.
Questo è il risultato di vent’anni di politica? e il governo Monti +68%? Dovrebbero vergognarsi. Ma i principali responsabili siamo noi, i cittadini. Dobbiamo prendere a calci nel culo tutta la classe politica. E poi vogliono combattere l’evasione fiscale? Il problema è l’evasione fiscale o la corruzione dilagante?
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