Oggi è la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, promossa da CoorDown Onlus. Riportiamo il post della poetessa Pasqualina Di Blasio, socio di Associazione genitori e persone con sindrome di Down Milano. Ben venga la sensibilizzazione attraverso la corretta informazione. L’augurio è che spariscano tutte le etichette e i pregiudizi per cogliere l’essenza di ogni persona.
Un abbiocco mi ha preso nell’ora
che ha unguento di cielo per tutti
a tacitare la spina che martelli una pena..
Ho negli occhi una luce d’incanto
che ad ondate ancora mi prende
a svelare una linfa figlia d’Istinto.
Mi sorride la foto di giovane donna
con in braccio una bimba che ride
e alla vita si offre. Senza fastidio.
E’ la bimba che è sempre con me,
ma è completamente una donna
con ombre repenti e sorrisi di sole .
E anche qualcosa di più ,
se dei geni facciamo la conta
e del pregiudizio un grande falò.
Mi segue- mi insegue- mi spia
mi mette il broncio e il controllo
per un bignè o un candito cannolo.
Non vi dico se il canto raffreddo!!!
E mi dice che sono ancora bella
nella piega del mio naso all’insù,
solo quando, però, arrossato non è .
E non l’imbroglia davvero nessuno
perché lei non sente parole
che non siano i segni del cuore.
Solo a quelli ella crede e risponde.
Altrimenti niente s’è smosso
fra la sillaba tronca e lo iato spezzato.
Forse straparlo e la mente mi mente,
ma quella birba che il mio ricciolo involta
sorride a Chi quella foto scattava.
Eravamo sull’aia della casa con loggia
dove trotterellai io stessa bambina
con rosse ciliegie a cavallo d’orecchio .
Avevo un grembiale macchiato,
di tela spazzina con ochette nei bordi
e lentiggini vive su beata incoscienza …
che d’un tratto riprende coscienza.
E’ girato il sole anche quest’oggi:
ma come … mio Dio, quando è successo
se non ne ricordo neppure i colori ?!
Lo vedo già raccolto in alone sbiadito
sull’alloro che a ponente dimora
e non ama di Pindaro i tanti miei voli
(Pasqualina Di Blasio, APPRODI AL CAPPELLO GIULLARE, Sillabe di Sale editore, 2015)