Secondo la classifica stilata dal sito di informazione dedicato al mondo degli avvocati Legalcommunity con la collaborazione di GQ è Francesco Gianni l’avvocato più potente d’Italia definito “L’asso pigliatutto delle privatizzazioni”. L’elenco non tiene conto solo di bravura e reputazione ma anche della capacità manageriale, la visione strategica e l’impatto mediatico. Al secondo posto Sergio Erede, l’uomo di fiducia di Del Vecchio e Della Valle. Terza Claudia Parzani. I magnifici 30, scelti su un totale di 230.435 avvocati italiani (3,8 ogni mille residenti), messi insieme fanno registrare un fatturato di oltre un miliardo e seicentomila euro.
- Francesco Gianni, 63 anni: È il più gettonato per gli affari da chiudere sull’asse Roma-Pechino.
- Sergio Erede, 74 anni. L’uomo di fiducia dei grandi capitani d’industria, da Della Valle a del Vecchio. C’è il suo zampino nel passaggio di Alitalia a Etihad.
- Claudia Parzani, 43 anni. Esperta in campo bancario.
- Bruno Gattai, 55 anni. Consulente legale dei grandi marchi.
- Franco Coppi, 76 anni. Penalista, ha difeso Andreotti, Cossiga e Berlusconi.
- Michele Carpinelli, 66 anni. Uomo di fiducia Fininvest e non solo, ha combinato il matrimonio tra La Stampa e Il Secolo XIX.
- Federico Sutti, 49 anni. Ha seguito la vendita dell’Unità e la spending review in casa Pd, ma pure la riforma del sistema sanitaria del Veneto.
- Alessandro De Nicola, 53 anni. Un economista in toga, punto di riferimento dell’area liberale.
- Giuseppe Lombardi, 65 anni. L’accordo sulla bonifica dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni porta la sua firma.
- Roberto Cappelli, 59 anni. Consulente Unicredit.
- Gregorio Gitti, 50 anni. Deputato Pd insegna anche alla Cattolica. Ha per suocero Giovanni Bazoli (Intesa Sanpaolo).
- Tommaso Di Tanno, 65 anni. Fiscalista, grande amico di Massimo D’Alema.
- Alberto Toffoletto, 54 anni. Fusioni e acquisizioni di case editrici sono il suo pane.
- Andrea Zoppini, 49 anni. Docente accademico, è consigliere di ministeri e istituti bancari, oltre che della Presidenza del Consiglio.
- Stefano Valerio, 44 anni. Tra gli emergenti, molto attivo nel settore bancario.
- Patrizio Messina, 45 anni. Esperto dei minibond.
- Antonio Segni, 49 anni. Ha guidato l’italiana Gtech (ex Lottomatica) alla conquista dell’americana Igt.
- Angelo Zambelli, 52 anni. Se c’è una ristrutturazione industriale da portare avanti, c’è lui: così è stato per Versace, Belstaff, La Perla.
- Catia Tomasetti, 50 anni. Ha assistito Banca Imi e Mps. Neo presidente della romana Acea.
- Giulio Napolitano, 45 anni. Figlio del presidente Giorgio.
- Alberta Figari, 50 anni. Ha accompagnato la quotazione a piazza Affari di Rai Way. Siede nel board di Generali.
- Stefano Simontacchi, 44 anni. Fiscalista, è stato il faro del riposizionamento italiano del gruppo Prada.
- Francesco Carbonetti, 73 anni. Presidente non esecutivo di Saipem, nel 2005 fu tra i protagonisti della resistenza alla scalata di Ricucci a Rcs.
- Marcello Giustiniani, 51 anni. Ombra dei top manager, membro di una onlus per la tutela dei diritti dei bambini.
- Michele Briamonte, 37 anni. Già nel 2010 era alla guida dello studio Grande Stevens, da sempre vicino al mondo Fiat.
- Bruno Cova, 54 anni. Di recente ha assunto la regia del passaggio di Indesit alla multinazionale Whirlpool.
- Luca Arnaboldi, 53 anni. Regista di imponenti operazioni in ambito immobiliare.
- Filippo Troisi, 49 anni. Si divide tra l’Italia e l’America, iscritto anche all’albo degli avvocati newyorkesi.
- Andrea Accornero, 48 anni. Attivo nel settore agroalimentare, ha ereditato da papà Guido (fondatore del Salone del Libro) l’amore per la cultura.
- Marcello Clarich, 57 anni. In estate è passato dalla Louiss alla presidenza di Mps.