Sentite cosa dice Oliver Hart, professore di Economia presso l’Università statunitense di Harvard e nuovo premio Nobel per l’Economia. Hart, nato nel Regno Unito nel 1948, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa spagnola Efe, boccia la moneta unica e detta anche la strategia per uscirne. L’exit strategy dalla moneta unica indicata da Hart prevede l’istituzione di “una qualche autorità” per permettere ai governi di riacquisire sovranità monetaria. Dopo Paul Krugman, Joseph Stiglitz, Amartya Sen, Milton Friedman, James Mirrless e Christopher Pissarides, arriva il settimo Nobel critico nei confronti della moneta unica.
“L’euro? È stato un errore, sin dalla fondazione dell’eurozona. Forse l’Ue si è spinta troppo oltre nel centralizzare il potere. Se abbandona questa tendenza, l’Unione europea può sopravvivere e prosperare, ma in caso contrario potrebbe fallire. I Paesi dell’Ue non sono sufficientemente omogenei per essere una cosa sola ed è davvero un errore insistere su questa strada. Abbiamo visto la preoccupazione per i diritti decisionali che sono stati trasferiti dai singoli Paesi al centro, a Bruxelles, e penso che la via da seguire sia quella di ripristinare la capacità decisionale dei singoli Paesi. L’Unione deve ridefinire le proprie priorità, limitando le sue attività e il suo braccio normativo a concentrarsi sulle cose essenziali. Non sarebbe triste se in futuro l’Europa evitasse di usare l’Euro: gli inglesi sono stati molto intelligenti a restare fuori“.