Per contrastare il terrorismo islamico nascono in Gran Bretagna le truppe cibernetiche soprannominate brigate Twitter e Facebook. Si tratta di unità speciali dell’esercito britannico specializzate in azioni di combattimento sui social media.
Il loro compito sarà quello di raggiungere il maggior numero possibile di utenti del web che vivono in zone di conflitto, e contrastare la propaganda dei gruppi jihadisti islamisti sempre molto attivi in rete. La guerra non sarà quindi combattuta solo su un campo di battaglia, armi e soldati saranno sostituiti da computer ed hacker. Le Twitter-truppe o Twitter-brigate si preparano quindi a scendere sul campo di battaglia remoto e saranno di sicuro un esempio per gli eserciti di tutto il mondo.
La 77esima brigata basata ad Hermitage nei pressi di Newbury nel Berkshire, sarà composta da 1500 soldati reclutati a partire dalla prossima primavera e combatterà guerre digitali su tutti i campi di battaglia. L’unità specializzata sarà composta da truppe selezionate dall’esercito, marina ed aeronautica, ed i soldati saranno affiancati da civili che sono addestrati all’uso dei diversi canali di social media e delle operazioni di guerra psicologica.
Il capo dell’esercito, generale Nicholas Carter, ha parlato degli obiettivi ed ambizioni del nuovo esercito nell’era digitale. Parlando alla BBC, riferisce che si tratta di un’organizzazione militare che vuole cercare di operare in modo più intelligente. Ad ispirare la creazione di questo corpo speciale, le esperienze accumulate in Afghanistan, in Ucraina, in Crimea, ma soprattutto il grande lavoro mediatico svolto sul web dall’Isis in Siria ed Iraq, con centinaia di messaggi e video postati dagli jihadisti a sostegno della propria causa, che le forze della coalizione intendono combattere sullo stesso terreno.
Si spera che l’uso efficace delle applicazioni mobili e dei social network sappia influenzare il comportamento delle popolazioni che vivono in zone di guerra. Anche se questa è la prima volta che si crea una brigata specializzata, già in Egitto si è combattuta una guerriglia digitale durante i giorni della rivoluzione, l’Egiptian Cyber Army ha poi rivolto i suoi attacchi ai proclami dell’Isis, sostituendo proclami e filmati con la propria firma ed un canto simile a quello dei soldati egiziani.
(Fonte perseonews)