In questo video l’ex generale statunitense Wesley Clark, già comandante dell’operazione “Allied Force” della NATO nella guerra del Kosovo, svela i piani di guerra aggressivi degli Stati Uniti. Afferma che l’attacco alla Libia fosse già stato previsto dai vertici militari USA subito dopo l’11 settembre. In questo documento (“Rebuilding America’s Defenses“), prodotto dall’influente think tank PNAC nel settembre del 2000, viene descritto un piano volto a consolidare l’egemonia statunitense attraverso degli interventi militari verso quei paesi considerati una minaccia per questa egemonia. I membri fondatori del PNAC sono Dick Cheney e Donald Rumsfeld, rispettivamente vicepresidente e segretario della difesa sotto la presidenza Bush nel 2001.
Sentite, in questa intervista, cosa dice anche dell’Isis: “Il gruppo terrorista è stato creato dagli amici ed alleati degli Stati Uniti per combattere contro il Movimento di Resistenza Islamica del Libano (Hezbollah). Il nostro maggior problema in Siria erano i nostri alleati nella regione…. I turchi erano meravigliosi, i sauditi e quelli degli Emirati sono stati ottimi alleati degli USA, tuttavia che hanno fatto? Hanno inviato centinaia di milioni di dollari e decine di migliaia di tonnellate di armi a tutti quelli che hanno accettato di combattere contro il Governo della Siria. L’Isis si è fortificato per mezzo del finanziamento dei nostri amici ed alleati (Turchia, l’Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti). Noi abbiamo creato un Frankenstein”.
Perché non bombardano l’Arabia Saudita, dove c’è la pena di morte e le donne vengono ancora lapidate? Ipocriti tutti, noi occidentali.
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