Quanto sono sicuri gli autobus su cui viaggiano studenti e professori in gita? E quanto sono preparati e affidabili gli autisti che li guidano?
Su 32.623 autobus controllati dalla Polizia stradale quasi 5.000 non hanno superato l’esame. Un bus ogni sei non rispetta le norme.
Gite scolastiche in sicurezza
Sono innumerevoli purtroppo gli incidenti che coinvolgono pullman e anche i pericoli scampati per un soffio. Per questa ragione continua l’opera di controllo preventivo della Polizia stradale su autobus ed autisti, iniziata nel 2016, per evitare che un evento divertente come la gita scolastica e i viaggi di istruzione di fine anno possano trasformarsi in tragedia. I controlli effettuati hanno fatto però emergere un dato preoccupante.
Da leggere: Incidenti stradali, 9 morti al giorno
Autobus uno su sei è irregolare
Dall’avvio della iniziativa, partita a seguito di alcuni incidenti, anche di grave entità, occorsi a studenti in viaggio di istruzione a causa di pullman fuori norma, sono stati 32.623 gli autobus controllati, di cui 21.232 su richiesta delle scuole. Uno su sei, ovvero 4.867, è risultato non a norma. In totale, sono state 6.862 le infrazioni rilevate, con 94 patenti e 112 carte di circolazione ritirate. Numeri altissimi.
I controlli sono stati in particolar modo finalizzati a verificare presenza e stato di operatività dei dispositivi di sicurezza di bordo, della condizione psico-fisica degli autisti (compresi orari di lavoro e di riposo, rispetto delle norme comportamentali di guida e validità delle autorizzazioni) e la costanza delle revisioni. A quanto elencato si aggiunge inoltre il controllo di possibili illeciti lavorativi e la regolarità dei contratti.
Da leggere: Le autostrade più pericolose d’Italia
La prevenzione funziona
“I numeri registrati in questi due anni”, ha osservato il Sottosegretario del Miur Gabriele Toccafondi, “ci dicono che dobbiamo continuare in questa direzione, proseguendo per tutto l’anno con i controlli sui mezzi che portano le nostre ragazze e i nostri ragazzi in gita. Dobbiamo fare un’azione positiva di sicurezza per le studentesse e gli studenti e far comprendere loro l’importanza di questo tema continuando anche con l’educazione stradale”.