L’Aids rimane una delle cause principali di morte fra gli adolescenti: nel 2015 ha causato 41.000 vittime fra i ragazzi tra i 10 e i 19 anni. Ogni 2 minuti un giovane, di cui due terzi di sesso femminile, viene infettato dall’Hiv.
Secondo il settimo rapporto sui bambini e l’Aids “For Every Child: End Aids” 150.000 bambini sotto i 15 anni sono stati contagiati da Hiv nel 2015. Se entro il 2030 non verranno effettuati ulteriori progressi, i nuovi casi di Hiv per questa fascia di età aumenteranno fino a 400.000 ogni anno, rispetto ai 250.000 del 2015 in tutto il mondo.
Nel 2015 nel mondo erano circa 2 milioni gli adolescenti fra i 10 e i 19 anni che convivevano con l’Hiv. Nell’Africa Subsahariana, la regione maggiormente colpita, 3 nuovi casi su 4 registrati fra gli adolescenti dai 15 ai 19 anni hanno colpito le ragazze. Quasi la metà degli adolescenti (10-19) che vivono con l’Hiv sono in soli cinque paesi: Sudafrica, Nigeria, Kenya, India e Tanzania.
Dal rapporto emerge tra l’altro che “sono stati fatti considerevoli passi avanti nella prevenzione della trasmissione materna infantile dell’Hiv, ma sono ancora molti i bambini tra gli 0 e i 4 anni che convivono con questa malattia, e solo alla metà di questi viene effettuato un test per l’Hiv nei primi due mesi di vita”, così commenta Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef. Nel mondo, fra il 2000 e il 2015, sono stati evitati 1,6 milioni di nuovi contagi fra i bambini.
In Europa una persona su sette non sa di essere stata infettata dal virus dell’Hiv. È l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità, il record di contagio si registra in Russia. Nell’Unione Europea il 47% dei casi hanno una diagnosi troppo tardi, quando l’Hiv degenera in Aids.
Da oggi è possibile anche in Italia acquistare in farmacia e senza ricetta medica il test per l’autodiagnosi dell’Hiv. Un test eseguibile a casa e che può dare il responso dopo circa 15 minuti dal suo utilizzo. Costa 20 euro ed è disponibile solo per i maggiorenni.