Gay, lesbiche e trans non pagate le tasse!

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Le coppie gay non possono sposarsi, il partner non ha alcun diritto sul figlio biologico dell’altro. Non esiste pensione di reversibilità. Non esistono, assegni di mantenimento se la coppia si separa, né alcun tipo di agevolazione fiscale simile a quella delle coppie sposate. Un omosessuale non può estendere al patner la tutela della propria assicurazione sanitaria, non può assistere il compagno quando si ammala, non ha permessi sul lavoro per gravi motivi familiari.

Per questa ragione Tommaso Cerno, giornalista, scrittore, direttore del Messaggero Veneto, gay dichiarato, ha lanciato una campagna provocatoria per lo “sciopero fiscale”, invitando “i froci come me a non pagare le tasse”: “Sono un non cittadino. Per lo Stato esisto solo quando deve chiedermi soldi. È lo sciopero dei non esistenti. Il Parlamento non riconosce l’uguaglianza dei cittadini, stabilita dalla Costituzione. Quindi siamo non-cittadini. Qual è l’unico momento in cui lo Stato mi tratta come tutti gli altri? Quando viene a chiedermi i soldi. Allora, visto che per lo Stato non esisto, io le tasse non le pago”.

Tommaso Cerno-scipero fiscale

Perché devono pagare le tasse se non gli viene riconosciuto alcun diritto? Perché devono pagare le tasse e con i loro soldi finanziare gente che gli nega i diritti?

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”