Fly-Bag, il sistema che protegge gli aerei dalle bombe dei terroristi

Fly-Bag

È il primo contenitore anti-bomba tessile, capace di proteggere velivoli e passeggeri da esplosioni. Un tessuto a prova di bomba. Così è definito il Fly-Bag, una borsa realizzata con un innovativo involucro tessile anti-bomba, collocato nella stiva di un aereo sarà in grado di contenere i danni causati da una deflagrazione in volo, che impedirà, in futuro, disastri come quello avvenuto con l’abbattimento dell’aereo russo nel Sinai.

A idearlo è stata l’azienda italiana D’Appolonia del Gruppo Rina che opera in cinque business, proponendo soluzioni volte all’innovazione, all’ambiente e alla sostenibilità: Marine, Energy, Business Assurance, Transport and Infrastructures, IFIs Banks and Investors.

Il materiale sarà commercializzato dal 2016 ed è stato testato su diversi aerei di linea, tra cui alcuni dei più grandi del mondo come il Boeing 747. Una volta inseriti nel vano di carico, Fly-Bag fornisce una serie di tessuti e composti che sono in grado di assorbire l’esplosione di una bomba grazie a un meccanismo di deformazione controllata che è presente nei diversi strati da cui è formata. Infatti, ognuno degli strati della borsa-involucro svolge una funzione specifica di contrasto dell’esplosione di una eventuale bomba: contenimento dei frammenti, assorbimento dell’onda d’urto generata dall’esplosione e resistenza al fuoco.

Il sistema è coperto da brevetto internazionale ed è stato certificato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza dell’Aviazione (Easa).




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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”