All’auto a idrogeno stanno lavorando in molti, ma al riscaldamento delle abitazioni avevano pensato in pochi. E invece la Giacomini Spa, azienda piemontese specializzata in impianti per riscaldamento e raffrescamento (più di 1000 dipendenti e l’80 per cento di fatturato proveniente dall’export), ha brevettato H2ydroGem, primo sistema al mondo che consente di riscaldare le abitazioni con l’idrogeno.
“Il nostro e’ un combustibile catalitico che sfrutta la possibilità di immagazzinare, sotto forma di idrogeno, l’elettricità che viene dalle fonti rinnovabili” spiega l’ingegnere Servilio Gioria, capoprogetto della Giacomini. L’idrogeno viene poi ritrasformato in energia termica per il riscaldamento, senza emissioni di anidride carbonica od ossidi di azoto. Praticamente prendendo acqua, anche piovana, demineralizzandola e usando l’energia elettrica dei pannelli solari si ricava idrogeno puro. Così dal sole e dalla pioggia si ottiene l’idrogeno. Una decina di impianti in funzione (in Germania a Vienna e in Valle d’Aosta), ma le prospettive sono interessanti:”Oggi per l’impianto in una casa da 200 metri quadrati servono circa 50 mila euro, che si ammortizzano in 10 anni” spiega Gioria. “Prevediamo di mettere a disposizione fra un paio d’anni un sistema molto più economico”
Il sistema potrà essere installato in case nuove, ma anche in vecchie costruzioni a una condizione: che siano dotate di un efficiente sistema di isolamento.