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E’ pensione

pensione

Giunta alfin è l’agognata pensione
vestita di speranza e di rassegnazione:
speranza di salute e allegra compagnia,
rassegnazione se queste se ne vanno via;
speranza d’esser, come sempre, utile a chi ti circonda,
rassegnazione nel veder quando il tuo faro affonda;
speranza di una vita ancor lunga ed efficiente,
rassegnazione al passar del tempo che non regala niente.
Giunta alfin è l’agognata pensione
vestita di gioia e di delusione:
gioia d’aver finalmente finito di lavorare,
delusione per gli anni che vanno ad aumentare;
gioia nel disegnare i futuri progetti,
delusione nel riempirne così tanti cassetti;
gioia nel non doversi più alzare al canto del gallo,
delusione al passar giornate che ti lasciano in stallo.
Giunta alfin è l’agognata pensione
vestita di te che ne sei il padrone:
padrone del mondo che a giro ti circonda,
quando decidi da che parte far girar l’onda;
onda che mescola, qual natural frullatore,
i quotidiani eventi, se ne sei sol spettatore;
spettatore pagante in questa vita un po’ stregata,
attenta alle forme, ma dalla sostanza assai dimenticata.
Giunta alfin è l’agognata pensione
vestita di ciò che al mondo regala emozione:
emozione diversa di quand’eri bambino,
attratto, quasi per magia, dall’orto del vicino;
vicino ora sempre più all’ineluttabile meta,
che ti è compagna sin dalla nascita tua lieta;
lieta vola con te la fantasia sin dal più profondo,
or che ti senti l’incontrastato padrone del mondo!

Paolo Carazzi

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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