Poesia per il domani migliore
Ecco il battito illuminante
del cuore in gola
l’aver svoltato la vita e trovarsi
anima senza pace
e brutto
burattino
barattato un sorriso tinto
scintilla giovinezza
mi son guardato lo specchio
occhi chiusi
e non mi son mai piaciuto affatto
son sporco di poesia fredda
e pieghe ruggenti come le piaghe
mi son specchiato davvero
e non mi piaccio affatto
disciolto menzogna
nell’acqua fresca
la faccio bere le labbra
e ne spreco l’erbacce
come fosse chiedersi perché
chiediti dov’è la punta del sonno che vivi
prima d’addormentarti
o che t’addormenti
e rovesci la consuetudine
ivan
chi dei due ?
ho ferito e
sparato ancora
alla cosa più pura
che ancora
mi capita la vita sulla terraferma
la getto la poesia
perché si spreca
le mie mani
la getto la poesia
perché son peggiore
del domani
rintanarsi la paura
ha il sapore discreto
del cadere sul filo
credendosi un circo
sapendosi sulla lama
se non svolto la vita
se non son sincero ora
non precipiterò
mai più
starò
muto come un sasso
i miei versi più puri
sulla mia carta più morbida
perché pecco e non picco
e mi dilungo in colori
vuoti
che son mucchi di cianfrusaglie
solo sdraiate in righe
ubriache
Ivan Tresoldi
Poeta-artista, Ivan nasce il 12 maggio 1981 nel quartiere della Barona, alla periferia sud di Milano. Studente della Facoltà di Sociologia in Bicocca, da sempre attento all’arte e alla società, fonda nel 2002 un laboratorio studentesco finalizzato ad una ricerca didattica sperimentale, promuove una rete di collettivi universitari e collabora come redattore per il quotidiano on line PeaceReporter e come dj per la Postumia Vibes. Dall’estate 2003 assalta la strada a colpi di poesia, dipingendo e affiggendo per le vie di Milano alcune tra le sue poesie che presto raccolgono l’attenzione di cittadini, media e quotidiani. Ad oggi Ivan è considerato il riferimento principale per il neonato movimento della Poesia di Strada, “agire poesia” che propone e promuove nuove tecniche e contenuti d’una poetica che spezza il confine elitario della poesia e che si diffonde liberamente in piazza, nelle strade, tra la gente. Dal suo soggiorno, nel dicembre 2003, in diverse comunità ribelli e zapatiste del Chiapas, nasce “Immensa Mexico”, reading poetico visuale alla sua sesta replica, nel quale poesia, racconto e immagini si intrecciano e s’accompagnano. Nell’ottobre del 2006 è invitato da alcuni dei maggiori poeti italiani contemporanei a presentare il proprio “Assalto Poetico” alla Casa della Poesia di Milano. Nel marzo 2007 è tra i protagonisti ed organizzatori di “Street Art Sweet Art” nel giugno dello stesso anno è invitato, come unica rappresentanza per l’Italia, al XII Festival Internazionale della Poesia dell’Avana, Cuba. Negli ultimi due anni è stato invitato ad esporre e agire poesia al Mart di Rovereto, al Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Tina.B Festival di Praga, alla Byblos Art Gallery a Verona, a Palazzo Sassi a Sondrio, a Fabbrica Borroni a Milano, a Faqra in Libano, a Cité du Soleil a Port au Prince (Haiti) e presso la Basilica di San Francisco a La Habana Cuba.