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Dal 2016 addio ai costi di roaming

Roaming-Europa

“Roaming” addio, l’Unione Europea ha deciso che dal 15 dicembre 2015, fare una chiamata o inviare un email dal proprio cellulare all’estero costerà quanto chiamare da casa. Finalmente, meglio tardi che mai. 

Il 94% degli europei, secondo un sondaggio della Ue, che viaggia al di fuori del proprio paese fa un uso limitato di servizi come Facebook sul cellulare a causa dei costi del roaming. La Commissione europea calcola che le società di telecomunicazioni si sono lasciati sfuggire un mercato di circa 300 milioni di utenti a causa delle attuali politiche dei prezzi, con effetti negativi per altre imprese, come quelle che producono app. Il roaming non ha senso in un mercato unico, ed è una follia a livello economico.

Mentre si espande rapidamente l’uso del cellulare nel proprio paese, soprattutto per collegarsi alla rete, secondo i risultati dell’indagine a causa dei prezzi del roaming:

  • Il 47% degli utenti non userebbe mai il cellulare per collegarsi a internet in un altro paese dell’UE;
  • Solo 1 utente su 10 consulterebbe le e-mail come se fosse a casa;
  • Più di un quarto degli utenti semplicemente spegne il cellulare quando viaggia all’interno dell’UE;
  • Milioni di persone inviano SMS, invece di spendere per telefonare;
  • Soltanto 1 su 20 utilizza i media sociali come se fosse a casa.

Rispetto a chi si sposta occasionalmente, è più probabile che proprio i viaggiatori più assidui, ossia la fetta più redditizia di questo potenziale mercato, disattivino il traffico dati del cellulare quando sono in roaming. La Commissione attribuisce questo fenomeno al fatto che i viaggiatori abituali sono meglio informati sui costi reali del traffico dati in roaming in Europa rispetto a coloro che viaggiano meno spesso.

Mentre l’economia europea delle app è in piena espansione, i costi del roaming sono un freno per questo nuovo settore. Sono particolarmente svantaggiate le applicazioni che riguardano le guide di viaggio, le mappe e le foto. E i consumatori riducono l’uso del cellulare non soltanto quando sono all’estero: si pensi che anche nel suo stesso paese il 70% degli utenti che telefona in altri Stati dell’UE limita le chiamate a causa dei costi.

L’indagine commissionata dalla Commissione europea rivela anche che:

  • Il 28% di coloro che viaggiano nell’UE spegne il telefono cellulare quando si reca in un altro paese;
  • Soltanto l’8% dei viaggiatori chiama con il cellulare all’estero usandolo come se fosse a casa, mentre 3 utenti su 10 non usano mai il cellulare quando sono in viaggio in un altro paese;
  • Le persone che inviano SMS sono un po’ più numerose di quelle che telefonano: 2 su 10 inviano SMS come se fossero nel loro paese;
  • Un quarto dei viaggiatori non invia mai SMS quando si reca in un altro paese dell’UE.

Recenti riduzioni di prezzo. Il problema del roaming era ancora più sentito alcuni anni fa, prima dell’introduzione nel 2008 dei tetti tariffari. Da allora i consumatori hanno beneficiato: di una riduzione del prezzo al dettaglio dell’80% per chiamate e SMS; e di tariffe per il traffico dati in roaming più basse anche del 91%. In Francia l’eliminazione dei costi del roaming di cui godono ora quasi tutti i consumatori dimostra che per le compagnie telefoniche è possibile offrire piani tariffari validi in tutta l’UE allo stesso prezzo.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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