Allarme spam nelle aziende: le mail-spazzatura, grazie ai botnet, sono a livelli che non si vedevano dal 2010, il 10% delle e-mail spam danneggia i pc. È l’allarme lanciato nell’Annual Cybersecurity Report 2017 di Cisco. Il numero dello spam nel 2016 ha raggiunto quasi i due terzi (65%) del traffico di posta elettronica a livello mondiale.
Oltre un terzo delle imprese che hanno subito una violazione nel 2016 hanno riportato sostanziali perdite in termini di clienti, opportunità e fatturato per oltre il 20%. Più del 50% delle imprese ha dovuto affrontare severi controlli a seguito di una violazione.
Dopo gli attacchi, il 90% di queste aziende ha investito per migliorare tecnologie e processi di difesa contro le minacce, separando le funzioni IT e di sicurezza (il 38%), intensificando la formazione dei dipendenti sulle tematiche di sicurezza (il 38%), e adottando tecniche di mitigazione del rischio (il 37%).
Oggi chiunque può essere un hacker, ovunque; non servono più conoscenze approfondite di sicurezza e possono facilmente essere acquistati exploit kit “a scaffale”.
Cosa possiamo fare, quindi, per evitare di facilitare gli attacchi dei cyber criminali ai nostri dispositivi? Per prima cosa aggiorniamo sempre il nostro antivirus, installiamo sempre le patch di sicurezza più recenti e prestiamo la massima attenzione ai documenti che ci arrivano. Ma soprattutto non apriamoli mai senza porci delle domande.