Quegli aerei che si avventavano contro le altere torri,
quel volo a capofitto di vite umane contro altre vite…
L’anima di quel cataclisma era l’odio, un rancore antico
che si liberava come una sorta di ebbrezza… Era anche un
inno alla morte cantato nel sangue di migliaia di creature
sacrificali. E quello che per noi era tenebra per altri era luce ed estasi…
La mente vacilla, l’animo è soverchiato, oppresso.
Si preparano, forse sono già venuti tempi in cui sarà richiesto
agli uomini di essere altri da come noi siamo stati. Come?