Secondo l’Istat nel 2012 ogni famiglia ha speso complessivamente in un mese 2.419 euro, -2,8% rispetto all’anno precedente. La spesa alimentare è rimasta quasi stabile anche grazie alle strategie di contenimento messe in atto dalle famiglie per fronteggiare l’aumento dei prezzi: crescono, infatti, le percentuali di chi ha ridotto la qualità, ma anche la quantità dei generi alimentari acquistati. Rispetto all’anno scorso, gli stessi prodotti sono diventati più cari dell’1,66%. In generale, aumenti più elevati sono emersi sui vini, soprattutto quelli più economici, la Nutella, gli olii d’oliva (normale o extravergine) e il tonno in scatola. Costano un po’ meno, invece, il latte (sia fresco sia Uht), gli yogurt, il pane a fette e i cracker, e diversi articoli per l’igiene personale (carta igienica, colluttori, bagno schiuma). Per risparmiare, invece di entrare in un labirinto di rinunce e sacrifici, può essere sufficiente essere ben informati. In base ai dati Istat, una famiglia italiana spende quasi un quarto dell’intero budget familiare per le provviste, ma scegliendo il punto vendita meno caro della propria città si possono risparmiare centinaia di euro l’anno.
La città in media più conveniente è Pistoia, dove in un anno una famiglia spende 5.876 euro. La situazione è analoga anche a Firenze e Pisa: tutte città toscane in cui la concorrenza impone un abbassamento dei prezzi dei punti vendita. Molto buoni i prezzi, in media, anche a Cuneo e Verona, dove la spesa costa intorno a 6.000 euro. Tra le grandi città, Napoli e Torino prevedono una spesa media intorno a 6.400 euro, cioè un po’ superiore alla media, poco di più a Milano (6.500 euro). Anche Roma è più cara della media nazionale. Siamo nell’ordine dei 6.700 euro a Messina, Siracusa e Reggio Calabria. Tra le più care, troviamo Ragusa, Messina, Sassari, Siracusa, Reggio Calabria e Aosta (6.800 euro l’anno).
Per risparmiare i consiglio sono:
- Usufruire delle promozioni che permettono di risparmiare il 22%, ma piuttosto che inseguire i ribassi stagionali, conviene andare con costanza nei negozi in cui la spesa costa meno tutto l’anno.
- Rinunciare alla marca. Se si sceglie di acquistare prodotti a marchio commerciale o non di marca negli hard discount il risparmio sulla spesa finale cresce ulteriormente, superando anche il 50%.
Scegliendo bene il supermercato è possibile risparmiare fino a 1.400 euro all’anno. Per trovare il supermercato della tua città dove la spesa costa meno, clicca qui.
*Inchiesta di Altroconsumo su 907 supermercati di 68 città italiane