Se siete deboli di stomaco vi do un consiglio: Non leggete questo post. E nemmeno questo sugli insetti da mangiare. Ma date un occhiata a qualcosa di più “leggero”, per esempio questo: Come sono fatti i Wurstel? Tutta la verità.
Scherzi a parte, il mondo è bello perchè vario. Paese che vai cucina e grandi stomaci che trovi. Quindi, tutti a tavola.
Questi orrori da gustare sono tutti piatti che fanno parte delle tradizioni culinarie di molti Paesi. Ecco i 10 cibi più estremi del mondo!
I piatti più schifosi del pianeta
Quella riportata qui di seguito, non è una classifica, impossibile scegliere il meno peggio, piuttosto è una lista pura e semplice. L’ordine decidetelo voi. Partiamo.
1. Pene di Yak, eventualmente anche i genitali – Cina
In Cina, in particolare a Pechino, è un piatto molto popolare e tradizione vuole che faccia bene alla pelle e che sia anche un cibo afrodisiaco, se non altro per associazione di idee.
2. Topo fritto – Cina
Anche questo piatto risulta esser una prelibatezza. I ratti possono essere cucinati in mille diversi modi: fritti, alla griglia, in brodo, al forno e via dicendo. In Cina ne vanno matti.
3. I “rooster testicle”, testicoli di gallo – Cina e Cambogia
Si tratta di un piatto molto amato in Cina e Cambogia. Un tempo, anche in Italia, erano considerati un piatto prelibato. Scriveva Plinio: “Si dice che se una donna mangia dei testicoli di gallo, molto nutrienti e facilmente digeribili, subito dopo aver concepito, nel suo utero si generano dei maschi”.
4. Zuppa di pipistrello – Indonesia, Palau
Questo piatto non si differenzia molto dalle zuppe tipiche asiatiche, anche perché si cucina con il pipistrello (chiamato dagli indonesiani “Paniki”), che ha un gusto molto neutro. È considerato un piatto molto sano e nutriente. Il pipistrello viene cucinato intero, completo di ali, denti, peli e artigli. Anche in alcuni paesi del Sud Est Asiatico e nelle regioni americane affacciate sull’Oceano Pacifico la carne di pipistrello è usata per numerosi piatti, privata dei peli e delle altre parti. Un piatto da mangiare a testa in giù.
5. Sangue e latte – Africa
In alcune tribù, in particolare fra i Masai, è sempre molto importante trovare dei modi per sopravvivere. La mucca in Africa è una risorsa importantissima per essere uccisa solo per la carne, allora viene estratto il sangue in modo che non ci siano danni per l’animale. Il sangue è ricavato dall’arteria giugulare dei buoi mediante salasso provocato da una freccia. Viene consumato caldo oppure mescolato al latte.
6. Cuy – Perù, Equador, Colombia
In pratica il cuy è il porcellino d’India. In Perù i porcellini d’India vengono allevati come conigli e cucinati durante le occasioni speciali. Normalmente li cucinano fritti o stufati con le verdure. Dicono che sia molto buono e che somigli molto, appunto, alla carne di coniglio.
7. Sandwich con cervello di mucca fritto – Centro e Sud America
Il panino con cervello fritto è una specialità che si trova esclusivamente in alcune parti del Centro e Sud America. Oggi, a causa della malattia della mucca pazza, i ristoranti sostituiscono i cervelli di mucca con il cervello di maiale.
8. Muktuk – Canada, Groenlandia, Chukotka, Russia
Il piatto tradizionale degli Inuit e degli Eschimesi è la pelle, completa di grasso sottocutaneo, di balena, narvalo o beluga congelata. Di solito è un cibo che viene consumato senza cottura, ma talvolta può anche essere fritta o impanata. È una grande fonte di vitamine C e D. Tuttavia, contiene anche i policlorobifenili, noti spesso con la sigla PCB,, gli agenti cancerogeni che danneggiano il sistema nervoso, immunitario e riproduttivo, che provengono da fonti industriali.
9. Occhi di tonno – Giappone
Il sapore è simile ad un uovo sodo e viene bollito e condito a piacere. In molti bar, dove preparano anche il sushi, si possono gustare gli occhi di tonno già cucinati, in umido o leggermente scottati. Gli occhi di tonno, ricchi di Omega 3, hanno iniziato a diventare un piatto prelibato in Giappone all’inizio degli anni “90, prima venivano buttati via come nel resto del mondo.
10. Capuzza, ovvero testina di vitello – Italia
Concludiamo con un piatto Made in Italy: la “capùzze au furne” (testina di agnello al forno). In Calabria è famosa la capuzza al forno impanata ma ci sono diverse ricette anche in altre regioni italiane sia dell’intera testa degli ovini che del solo cervello, spesso condito semplicemente con sale, pepe, olio e limone. Un piatto povero e dimenticato per palati sopraffini.
Da leggere: Sulle tavole degli italiani cibo spazzatura
E voi che fate?
Ditemi la verità, vi è venuta l’acquolina in bocca, eh? Assaggereste queste squisite bontà? Fatemi sapere nei commenti che ne pensate.
Sono di origine pugliese e sa piccolo ho già mangiato cervello frutto e testina di agnello (capuzzella)! Ora non più (vivo a Milano). Forse proverei il topo frktto…