Questa sera guardando Servizio Pubblico e l’Onorevole Roberto Castelli abbandonare lo studio dopo che un operaio sardo gli dice: «Castelli tu a me non mi devi rompere i Coglioni»,ho avuto una visione.
Ho sognato l’Italia in rivolta negozi, strade, intere piazze occupate da famiglie .
Milioni di persone , in tutto il Paese unite e con la bandiera Italiana tra le mani.
Senza partiti, sindacati….senza violenza, ma con rabbia e determinazione.
Una rabbia consapevole.
Siamo l’Italia orgogliosamente Italiani, leggevo nei volti delle persone.
Ci siamo rialzati dalle guerre, dalla Fame del dopoguerra, siamo tutti figli di contadini ,emigranti di nonni che hanno lottato e sputato sangue per darci un futuro.
Ma non questo Futuro.
Le parole sono finite , loro vogliono farci odiare uno con gli altri.
La chiamano guerra dei poveri.
Ma non sanno che i poveri sono loro.
Poveri di dignità , di umiltà , di rispetto.
Pensare che questo potrebbe,dovrebbe succedere mette paura, ma e l’unica strada per ripartire.
Ormai ci siamo ,prepariamoci dobbiamo essere pronti se non vogliamo più farci rompere i COGLIONI!