I consumi e le emissioni di CO2 dichiarati delle auto non sempre corrispondono a quelli reali. Dai numerosi test stradali condotti, da Altroconsumo, è emerso che un automobilista può spendere fino a 300 euro in più di carburante l’anno. E prepariamoci a un nuovo aumento dei carburanti.
Per rendere le auto più aerodinamiche in fase di test i produttori utilizzano molti espedienti, grazie a una normativa di omologazione permissiva. Le prove di Altroconsumo, più realistiche, fanno emergere consumi di benzina assai più elevati, con costi annui aggiuntivi che superano anche i 300 euro. Per sapere quanto spetterebbe di rimborso in concreto a ciascun automobilista, è aperto a tutti il calcolatore sui consumi reali, consultabile a seconda del proprio modello di auto e dei chilometri percorsi. Se non si è soci, l’associazione invita a lasciare il proprio numero per essere ricontattati da un operatore.
L’organizzazione di consumatori ha scritto ai ministri dei Trasporti e dell’Ambiente dello scorso Governo e alle autorità europee per chiedere che sia accelerata l’applicazione di un test di omologazione più realistico, che aiuti i consumatori a risparmiare davvero. Dalla Commissione europea (capogabinetto del commissario all’Ambiente Connie Hedegaard) è già arrivata una risposta incoraggiante.
Inoltre da sabato 1° marzo, segnala la CGIA, scatta un nuovo aumento delle accise sui carburanti, previsto dal cosiddetto “Decreto del fare”, approvato dal Governo Letta nel giugno dell’anno scorso. Questo aumento delle accise, pari a 2,40 euro ogni 1.000 litri consumati, garantirà, secondo le stime, 75 milioni di euro di gettito che finanzierà alcuni interventi per il rilancio dell’economia (nuova legge Sabatini, conferma del credito di imposta per il settore cinematografico, rilancio della nautica e della produttività del sistema portuale).
Quindi, dal prossimo week-end fare il pieno alla nostra autovettura costerà un po’ di più. L’incremento medio annuo in capo a una famiglia italiana con un’auto a benzina che percorre mediamente 15.000 Km all’anno sarà di 13 euro, mentre per un’autovettura alimentata a gasolio l’aumento sarà di 17 euro.
Piccoli ritocchi ok, ma rispetto al 2010 una famiglia con un’auto alimentata a benzina con una percorrenza annua di 15.000 Km quest’anno sborserà 257 euro in più. Nel caso di automobile diesel, invece, l’incremento rispetto a quattro anni fa sarà addirittura di 388 euro.