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Biogas l’energia dai rifiuti


Gas di origine organica al posto della miscela di idrocarburi che importiamo da Russia, Nord Africa e Nord Europa? Si, almeno in parte: secondo il Consorzio italiano Biogas (Cib), oltre il 10% del nostro fabbisogno potrebbe essere soddisfatto con il biometano ottenuto da residui animali o vegetali. Una fonte rinnovabile la cui produzione, al contrario di sole e vento, e’ programmabile: perfetta, quindi, per essere utilizzata in momenti di necessità come quelli che l’Italia ha vissuto a febbraio. Si potrebbe ma ancora non si fa, “perché mancano le norme attuative che dovranno regolare l’immissione del biometano nella rete del gas naturale”, spiega Viller Boicelli, direttore del Cib. Nell’attesa si punta sullo sfruttamento del biogas per la produzione di energia elettrica e termica. In base alle ultime stime del Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia, a fine 2011 i soli impianti alimentari con scarti agro-zootecnici erano oltre 500 per una potenza superiore ai 350 mw, ed entro un anno diventeranno 700-800. L’obbiettivo delle associazioni della filiera e’ arrivare, nel 2020, a una produzione di 1.200 mw da questa fonte. E promuoverne l’utilizzo come carburante per veicoli bi-fuel.

Con trattamenti simili vengono poi valorizzati e trasformati in energia anche i rifiuti organici. Un business in cui sono attivi anche grandi gruppi come Hera. La multiutility bolognese intende realizzare nelle sei province dell’Emilia-Romagna in cui gestisce in ciclo rifiuti (Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) altrettanti impianti di biodigestione anaerobica in grado di trasformare l’umido in gas a base di metano che a sua volta alimenta motori con cui si genera elettricità. Per il processo di digestione si utilizzano batteri uguali a quelli presenti nello stomaco delle mucche. Nessun cattivo odore, perché il tutto avviene in assenza di ossigeno. E il residuo diventa compost di qualità per l’agricoltura biologica. Il primo impianto, quello di Cesena, e’ già attivo, ed entro fine anno saranno operativi quello di Voltana(Ravenna) e di Rimini. Gli altri tre saranno costruiti nel 2013. L’investimento complessivo e’ di circa 40 milioni di euro e a regime il progetto permetterà di ottenere 32 milioni di kwh annui di energia, pari al fabbisogno energetico di 12 mila famiglie.

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Claudio Rossi

“Ci sono uomini nel mondo che governano con l’inganno. Non si rendono conto della propria confusione mentale. Appena i loro sudditi se ne accorgono, gli inganni non funzionano più.”

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