Inizia oggi ufficialmente la XVII legislatura, ma ci vorrà ancora un po’ per mettere fine ai vecchi privilegi. In attesa di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, il Bengodi continua…altro giro altro Bengodi. Ecco qualche esempio.
- I cittadini pagano 17.500 euro al giorno per garantire riscaldamento, in inverno, e aria condizionata, in estate, in tutti i locali della Camera.
- Oltre 8mila euro al giorno volano per le pulizie dei locali, e soltanto gli ascensori significano un costo di 540mila euro al giorno.
- 7 milioni e 369mila euro sono stati spesi per aggiornare i programmi di software dei vari computer in dotazione degli eletti, e 400mila euro sono stati stanziati per corsi di aggiornamento in informatica dei deputati.
- Un servizio fotografico con i controfiocchi, dal momento che Montecitorio ha messo sul piatto 31 mila euro. Una cifra, secondo quanto si legge dai documenti che costituiscono il bando, risultata alla fine inferiore di quasi 10 mila euro rispetto all’importo massimo inizialmente previsto per l’appalto. La Camera sarebbe stata infatti disposta a spendere fino a 40 mila euro per scattare le fotografie. L’appalto, aggiudicato a una ditta romana, aveva visto contendersi il ricco bottino ben quattro diverse agenzie.
- Infine, il capitolo delle gare d’appalto con cifre piuttosto opache. Due esempi. Soltanto per le fotocopiatrici, i toner, e l’inchiostro delle stampanti, c’è un bando per un appalto da oltre 3 milioni di euro, mentre l’ampliamaneto del parcheggio dei deputati costerà 6 milioni di euro.